20 Marzo 2015
COLDIRETTI: L’AGRICOLTURA FA LA CONTA DEI DANNI

 COLDIRETTI: L’AGRICOLTURA FA LA CONTA DEI DANNI
E CHIEDE LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CALAMITA’ NATURALE

In tutta la provincia di Enna ormai  si contano i danni causati dalle persistenti ed abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi: strade poderali, interpoderali e comunali distrutte, terreni che hanno cambiato conformazione a causa di ampi fronti di smottamento, semine rese vane, cereali vernini che manifestano evidenti danni da asfissia radicale, corsi d’acqua ingrossati e fuoriusciti dal proprio alveo, interruzione dell’energia elettrica, perdita di capi di bestiame. Danni, i cui valori sono ancora in fase di quantificazione – dichiara il Direttore della Coldiretti  Vallone – ma ormai sono chiari i segni che queste piogge hanno lasciato, un’annata che non presagisce nulla di positivo per un’agricoltura già sofferente di un mercato che non ripaga il giusto prezzo alla  produzione.
Pur svolgendo  un ruolo di difesa e mantenimento del territorio, l’agricoltura non è stata risparmiata dalla violenza delle piogge dei giorni scorsi. Oltre ai danni diretti alle coltivazioni, sono andati distrutti interi pezzi di manti stradali che, se non ripristinati rapidamente – afferma il Presidente di Coldiretti Enna, Salvina Russo – non consentiranno l’accesso degli imprenditori agricoli alle loro aziende. Scene raccapriccianti si presentano davanti agli occhi di qualsiasi viandante nel vedere colare a picco le strutture aziendali realizzate con grande sacrificio e nel vedere i propri campi sommersi dall’acqua.
I danni sono evidenti e avranno ripercussioni notevoli sulla economia  agricola e non solo. Per questo - conclude il Presidente Russo -  abbiamo chiesto agli Enti preposti  il riconoscimento dello stato di calamità invocando i benefici di legge confidando in una rapida applicazione.